Iresine spp.

Il genere Iresine  appartiene alla famiglia Amaranthaceae  e all’ordine Caryophyllales. Comprende una quarantina di specie alcune delle quali hanno un valore decorativo come la specie herbstii a foglie rosse (v. foto). Il nome del genere  Iresine deriva dal greco Ieros che significa lana. I semi hanno infatti un aspetto lanuginoso. Il nome della specie Herbstii è un omaggio al botanico tedesco Carl Herbst.  

Caratteristiche

Informazioni aggiuntive

Irrigazione

Clima

Concimazione

Dimensione

Esposizione

Durata

Stagione

Substrato

Temperatura

esposizione


Richiede 2-3 ore al giorno di sole diretto affinché le foglie assumano il bel colore rosso che le contraddistingue

fioritura


Non si coltiva per la fioritura ma per la bellezza del fogliame. I fiori, piccoli e di nessun interesse, compaiono in estate.

irrigazione


In tutta la stagione vegetativa il substrato va tenuto sempre umido evitando sempre il ristagno di acqua nel vaso. Nel periodo di riposo invernale evitare soltanto che il substrato dissecchi.

concimazione


Nel periodo vegetativo utilizzare un concime liquido ben equilibrato ogni 2 settimane.
potatura

I rami secchi o con poche foglie vanno eliminati, quelli cresciuti troppo si possono accorciare sia per equilibrare la forma della pianta, sia per favorire il ricaccio di nuovi rami e una vegetazione più fitta e bella a vedersi.

malattie e parassiti


Evitando i ristagni idrici si evita lo sviluppo di funghi patogeni sulle radici con danni considerevoli alla pianta. Sulla stessa pianta possono crescere afidi e cocciniglie che si eliminano con gli appositi prodotti. Nel complesso è una molto resistente.

temperatura


La temperatura dei nostri ambienti va bene per coltivare l’Iresine in casa. Può soffrire un po’ l’aria troppo secca che abbiamo d’inverno: per questo è opportuno porre il vaso su un sottovaso più largo con un letto di ghiaia sche va sempre tenuto abbondantemente irrigato in modo che il vapore salga verso la pianta.

substrato, rinvaso e propagazione


Non ha particolari esigenze in fatto di terriccio per cui un terriccio universale va benissimo per coltivarla. Il rinvaso si effettua non appena le radici compaiono sulla superficie del substrato. Le piante più vecchie perdono il loro bel colore del fogliame e quindi si possono utilizzare per effettuare delle talee apicali. Queste talee si pongono in un recipiente con acqua e non appena le radici hanno raggiunto una lunghezza compresa fra i 5 e i 10 cm si possono piantare nel vaso con un substrato rinnovato.

durata


Se ben coltivata vive alcuni anni.

origine


America del Sud.
Garden le serre chieri

La natura è un'orchestra dove ogni essere vivente svolge il proprio ruolo perfettamente