Rhipsalis pilocarpa

Il genere Rhipsalis fa parte dell’ordine delle Caryophyllales e della famiglia delle Cactaceae. La specie Rhipsalis pilocarpa in natura è una pianta epifita. Le epifite  sono piante che utilizzano per lo più altre piante come sostegno ma non sono parassite, cioè non vivono a spese di altre piante essendo in grado di assorbire sia l’acqua che le sostanze minerali della quali abbisognano. Presenta un fusto carnoso, ramificato, cosparso di peluria. I fiori hanno un profumo gradevole e presentano colori variabili dal bianco al rosa al rosso ed anche giallo. I frutti sono bacche di colore rosso.

Caratteristiche

Informazioni aggiuntive

esposizione


Richiede luce abbondante, ma non il sole diretto.

fioritura


Fiorisce nei mesi di giugno e luglio.

concimazione


Utilizzare un concime specifico per cactacee in primavera e all’inizio dell’estate.

irrigazione


L’irrigazione va effettuata in maniera regolata sempre lasciando che il terreno si asciughi fra le due irrigazioni. Durante i calori estivi è opportuno nebulizzare la parte aerea utilizzando acqua piovana o distillata.

potatura


Durante il periodo di riposo della pianta si accorcino i rami che sono cresciuti eccessivamente e si eliminino anche i rami secchi.

segnalazioni


 

malattie


I principali nemici di questa Rhipsalis sono il marciume delle radici che si manifesta se la pianta viene irrigata eccessivamente, cocciniglie e ragnetto rosso. Quest’ultimo parassita è tipico del clima caldo e secco e la nebulizzazione serve anche per evitare il proliferare di questo parassita.

particolarità


Il termine Rhipsalis deriva dal greco Rhips che significa intreccio. I rami, infatti, sono soliti intrecciarsi fra loro crescendo la pianta.

temperatura


Non sopporta temperature inferiori a 10°C  e quindi con l’abbassarsi delle temperature è bene portare queste piante in casa al riparo.
rinvaso

Il rinvaso si effettua sia quando la pianta è crescita molto e il vaso risulta insufficiente a contenerla, sia ogni 2 o 3 anni per rinnovare il terriccio dei vasi. in entrambi i casi il  rinvaso si effettui in primavera.

substrato


Si utilizzi il terriccio per piante grasse che si trova normalmente in commercio sempre curando che  nel vaso vi sia un fondo per lo sgrondo dell’acqua evitando i ristagni idrici molto dannosi.

propagazione


La propagazione migliore per questa pianta è la talea che si effettua nella bella stagione piantando i rami tagliati in un terriccio per piante grasse nel quale emetterà nel corso di un mese circa le prime radici.

clima


Il clima migliore per questa pianta succulenta è il clima caldo.

durata


perenne

origine


America centrale e meridionale, Asia e  Africa.
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