Deve essere esposta in posizioni soleggiate

La fioritura avviene in primavera e i fiori sono riuniti in cime corimbrate

una bellezza particolare possiedono le specie che in piena fioritura primaverile sembrano coperte da una coltre di neve.

la specie Spirea ulmaria o Filipendula ulmaria è la pianta da cui venne estratto nel 1838 l’acido salicilico, sostanza poi sintetizzata come “aspirina”. Nella medicina popolare, i fiori e la radice fresche, sono impiegati per la creazione di infusi antinfluenzali e la cura delle malattie reumatiche. In generale ha proprietà diuretiche e sudorifere.

L’etimologia del nome deriva da “spira” che allude alla forma a spirale dei suoi minuscoli fiori bianchi e profumati. Tradizionalmente era conosciuta con il nome di “Regina dei Prati”, in quanto tra le favorite dalla Regina d’Inghilterra Elisabetta I per il suo aspetto soffice e delicato.

Utilizzare concime ternario complesso

Solo in caso di prolungata siccità o in presenza di piante giovani. Evitare ristagni d’acqua. Quando necessario bagnare con acqua a temperatura ambiente

Potatura regolare in caso di coltivazione a siepe per mantenere la forma, altrimenti è sufficiente eliminare le parti danneggiate o secche.

non è soggetta a particolari malattie o parassiti

La spiraea ha proprietà antireumatiche, depurative, diuretiche e astringenti Non necessita di cure particolari Non necessita di cure particolari Non necessita di cure particolari

Sopporta abbastanza bene le basse temperature, anche se il suo clima ideale è decisamente mite

Predilige terreni ricchi e ben drenati ma si adatta a diversi terreni

Avviene per seme o per talea primaverile

Temperato

Perenne